Riceviamo informazione riguardo una multa di circa € 500.000 comminata dalla Guardia di Finanza ad un Karaoke Man di Isernia, il quale si esibiva in pubblico e deteneva un repertorio di 2.374 basi musicali non originali, e quindi senza vidima SIAE.

Il giornalista che ha riportato la notizia pare prendere le parti del Karaoke Man, adducendo motivazioni anche tecniche a sua discolpa. La vastità del repertorio, le difficoltà burocratiche etc etc.

Pare essere lui, il Karaoke Man abusivo, la vera vittima del sistema. Il capro espiatorio di tutti i mali del mondo. Nell’articolo non si parla minimamente di come viene prodotta e confezionata una base musicale, si ignorano le problematiche tecniche che ciò comporta, le capacità informatiche e artistiche che richiede. Quindi per questo giornalista il lavoro di aziende come M-Live non ha nessun valore, solo per il fatto che un file audio o midi può essere copiato senza limiti, perché non è proteggibile.

Intendiamoci, non è che con una multa assurda che non verrà mai pagata si risolve il problema. Ma certo l’approccio di chi vuole commiserare atti illeciti solo per assecondare quel buonismo oggi così di moda non ci pare un modo serio di affrontare questo problema.

Anche perché se chiudono le aziende che fanno Basi Musicali ci sono migliaia di Karaoke Man che non potranno più fare serate.