Al di là della scelta dei brani da inserire nel proprio repertorio è essenziale capire quali sono i formati delle basi musicali karaoke, o più in generale della musica digitale, più adatti alle nostre esigenze.

In prima analisi, dobbiamo individuare qual è il nostro target, qual è il pubblico a cui ci rivolgiamo, che tipo di impatto vogliamo che la nostra musica abbia sulla platea che ci ascolta, sia che ci troviamo in una sala da ballo, sia che conduciamo una serata in casa tra amici.

In seguito, dobbiamo valutare quali sono gli strumenti a nostra disposizione, se un hardware dedicato o un PC, se strumenti tecnologicamente all’ultimo grido o invece un pò più vintage e “attempati”. Sono elementi essenziali per gestire senza grattacapi i nostri momenti musicali e poter sfruttare al meglio il nostro setup.

Un musicista che come “luogo di lavoro” ha le sale da ballo, può utilizzare anche basi musicali in formato audio (come l’MP3 Karaoke), dovendo spesso competere con il suono prodotto dai Compact Disc utilizzati dai DJ. Per lavorare con un repertorio composto da file MP3, è però necessario utilizzare strumenti che abbiano ampia capacità di archiviazione dei dati, come memorie Compact Flash, USB drive o Hard Disk.
Le basi musicali di brani dance, come le produzioni dei vari David Guetta, Pitbull, Bob Sinclar e artisti simili, così come tormentoni estivi o la musica latinoamericana in genere (salse, bachate, ecc.), hanno bisogno di una intensità dinamica che scateni la voglia di muoversi del pubblico, con un suono molto vicino alla base musicale originale.

Esistono anche riproduttori di MIDI File che hanno qualità sonore superiori alla media, e se siete abili nella gestione di questo tipo di macchine potrete avere un livello audio elevato anche suonando i MIDI File. Ci sentiamo però di escludere per questo tipo di utilizzo i suoni MIDI della scheda interna di un qualsiasi PC, che sicuramente saranno inadeguati alle pretese del pubblico. In questo caso, e per la musica da ballo in genere, la qualità del suono prevale su qualsiasi altro aspetto inerente alla base musicale.

Merish by M-Live

Merish, prodotto e commercializzato da M-Live, è in grado di riprodurre sia MIDI File Karaoke che MP3 ed MP3+G.

L’intrattenitore professionista di serate Karaoke, dovrà invece prediligere un formato di base musicale che gli garantisca la migliore qualità di visualizzazione del testo, essendo questo destinato ad un pubblico che vuole esprimersi in prima persona e che spesso deve “leggere” il testo in condizioni di luce precaria o lontano dal punto-palco. Per questa tipologia di serate i formati video MP3+G, MPEG-4 o WMV della base musicale sono tra i più indicati.
Ovviamente, utilizzando questo formato di base musicale, così come l’audio o MP3, il cantante dovrà accontentarsi della tonalità che gli viene proposta: infatti con i file audio e video non è possibile escludere tracce né modificare le tonalità di esecuzione, se non molto limitatamente. I grandi successi di tutti i tempi, gli evergreen più conosciuti, le melodie che tutti conoscono (da My way, a Grande Grande Grande, da O sole mio a Vivo per lei, e via dicendo) sono quelli che dovremmo possedere in vari formati ma soprattutto in questo formato video.

Per serate Karaoke o più semplicemente serate di pianobar, piccoli concerti o aperitivi lounge, il formato MIDI File rimane quello più versatile, quello che ci consente una maggior maneggiabilità delle basi musicali. I motivi di questa versatilità sono diversi: la leggerezza (i MIDI Files “pesano” pochi KB e sono immagazzinabili anche in supporti poco capienti), la possibilità di modificare la tonalità della base musicale, la personalizzazione di suoni, volumi ed effetti.

Senza dilungarci troppo nei pro e contro dei vari formati in cui vengono prodotte le basi musicali, potremmo affermare che il formato MIDI File, in abbinamento ad un buon riproduttore, è ottimale per gran parte del repertorio, soprattutto quello che ci viene richiesto dal pubblico. Chi fa questo lavoro mette sempre in conto richieste di brani che verranno eseguiti poche volte in una vita per i quali potrebbe essere necessario modificare la tonalità, o altri parametri, al volo.
Esistono poi molte situazioni in cui le varie tipologie di basi musicali si mescolano fra loro: per i professionisti allaround diventa quindi fondamentale avere un setup di strumenti che gli permettano di gestire al meglio tutti i formati e i repertori.